venerdì 11 settembre 2015

I mafiosi non sono cittadini italiani

Non possono esserlo
No, non possiamo riconoscere loro la cittadinanza intesa come insieme di valori tradizioni e conoscenze e che si preoccupa della salvaguardia del gruppo e della sua incolumità .
Forse ci siamo dimenticati che essere cittadini italiani non significa solo avere un certificato che lo attesti, risiedere sul territorio italiano, utilizzare i servizi e pagare le tasse.
No, non è solo questo. Il cittadino tutela il suo territorio, se ne occupa per migliorarlo in modo da migliorare la qualità di vita, sua e quella dei suoi simili.
Ci poniamo tanti interrogativi riguardo allo ius soli, al riconoscimento della cittadinanza agli immigrati ma non ci soffermiamo a sufficienza, forse, su ciò che rende degno ogni individuo di essere "cittadino"
Come riconoscere la cittadinanza a chi vive nell illegalità , a chi si
arricchisce con attività illecite, a chi mina la sicurezza del vivere
civile, a chi fa uso di violenza e sopraffazione, a chi deturpa il
territorio e lo danneggia e lo rende tossico minando la salute di tutti?
Questi mostri presenti in ogni civiltà , in ogni società , forse a
ricordarci ciò che non deve essere, questi non sono cittadini. Sono solo deviazioni dal "ben-essere"è dal "ben-vivere".
Prendiamone coscienza e dichiariamolo a gran voce.
Diciamolo, scriviamolo, insegnamolo alle nuove generazioni affinché possano crescere nella consapevolezza di ciò che è bene.
Per ciascuno, per tutti.




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